Centro Scientifico Italiano dei Fertilizzanti

filiazione italiana

Casella di testo: Rivista

 

Istruzioni per gli Autori

Formato Elettronico

Il manoscritto deve essere composto da un file compresso (archivi WinZip, WinRar) contenente:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il manoscritto deve essere inviato all’indirizzo di posta elettronica: ::::::::::::::, specificando nell’oggetto: articolo per Fertilitas Agrorum.

 

I contributi non conformi alle specifiche richieste non verranno pubblicati.

 

Formato generale

Il manoscritto, redatto in lingua italiana o inglese, dovrà rispettare il seguente formato: pagina A4, interlinea singola, carattere Times New Roman 11 pt, margini 2 cm. La numerazione delle pagine andrà posta in basso a destra. Si prega di inviare esclusivamente la versione finale del lavoro priva delle revisioni degli elaboratori testuali.

Il manoscritto dovrà essere articolato nelle seguenti sezioni:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N.B.: Si consiglia di fare revisionare a un collega di madre-lingua i testi in inglese.

 

Prima Pagina

La prima pagina del manoscritto dovrà riportare:

 

 

 

 

 

 

 

Riassunto e parole chiave

E’ richiesto un riassunto esauriente seguito da almeno quattro parole chiave in ambedue le lingue ufficiali, italiana e inglese e preceduto, nel caso della seconda lingua, dalla traduzione del titolo. Il riassunto italiano deve avere una lunghezza di minimo 250 parole, massimo 350; l’abstract, invece, deve essere più ampio e fornire ai lettori di lingua inglese tutte le informazioni utili per la comprensione del testo.

 

Testo

Il manoscritto va strutturato in sezioni, secondo lo standard delle pubblicazioni scientifiche sperimentali (per es., per i lavori sperimentali: Introduzione, Materiali e Metodi, Risultati, Discussione, Conclusioni, Ringraziamenti, Bibliografia). Si raccomanda l’uso della L (maiuscola) per l’unità di misura di litro e sottomultipli.

 

 

Note

Le note, numerate nel testo con numeri arabi progressivi, vanno raccolte in un paragrafo dedicato. Evitare l’uso di strumenti di inserimento di note, commenti e didascalie.

 

Bibliografia

Tutte le citazioni che compaiono nel testo devono essere riportate per esteso nella bibliografia. Nel testo deve essere indicato il nome dell’autore (e del secondo autore ove presente) seguito dall’anno di pubblicazione separato dalla virgola; per più di due autori, al primo nome segue et al. Più lavori dello stesso autore e dello stesso anno saranno identificati con le lettere a, b, c, etc. Più lavori citati consecutivamente dovranno essere posti in ordine cronologico, separati da punto e virgola. Seguire gli esempi:

(Wilson, 2002)

(Wilson e Smith, 2002; Wilson et al., 2002)

(Wilson et al., 2002a; Wilson et al., 2002b)

 

Le referenze devono essere in ordine alfabetico. Nel caso di più citazioni di autore/i, seguire l’ordine cronologico; per più citazioni nello stesso anno aggiungere una lettera a fianco (2004a, 2004b). L’elenco dei riferimenti bibliografici deve essere come segue:

Jones L.H.P., Jarvis S.C. 1981. The fate of heavy metals. In: The chemistry of soil process (Greenland D.J. and Hayes M.H.B., Wiley ed., Chichester, GB), pp. 593-620

Marschner H. 1995. Mineral nutrition of higher plants, 2th edition. Academic Press, London, 889 pp.

McCarty G.W. 1999. Modes of action of nitrification inhibitors. Biology and Fertility of Soils, 29:1-9.

Tabelle

Le tabelle, numerate progressivamente con numeri arabi e contenute in non più di una pagina ciascuna (o foglio di calcolo), devono essere precedute dalla relativa didascalia, (Tabella 1. Didascalia della tabella, etc.) e citate nel testo (tab. 1, tab. 2, etc.). Eventuali note all’interno della tabella devono essere riportate in una legenda separata in coda alla tabella stessa. Evitare formattazioni all’interno delle tabelle, come unioni di celle, spaziature, interruzioni di riga manuali, paragrafi, etc.

Figure

Le figure (grafici, diagrammi, immagini, etc.), numerate progressivamente con numeri arabi e contenute in un file a parte per ciascuna figura, devono essere citate nel testo (fig. 1, fig. 2, etc.). Parti diverse di una stessa figura vanno indicate sulla figura con lettere maiuscole riportate nelle relative didascalie. [(A): didascalia; (B): didascalia; etc.] Raccogliere le didascalie delle figure in una pagina a parte del file contenente le tabelle (Figura 1. Didascalia della figura; etc.); non inserire le didascalie all’interno della figura o del grafico. Usare il font Arial 14 pt per titoli di assi (grafici), legenda di figure, etc.

Didascalie di tabelle e figure

Le didascalie di tabelle e figure devono essere autoesplicative e riportate in lingua italiana e inglese.

1.

il file di testo (MS Word per Windows, rtf, etc.) con legenda, appendici, note, etc.;

2.

un file (foglio di calcolo o file di testo) contenente soltanto le tabelle con le relative didascalie e le didascalie delle figure (nominato: cognomeautore_tabelle);

3.

i singoli file immagine nei formati grafici più comuni ad alta risoluzione (nominati: cognomeautore_figura1.jpeg, cognomeautore_figura2.tiff, etc.) o, a scelta, fogli di calcolo per i grafici e nominato con il solo cognome del primo autore ("Bianchi.rar", "Moore.zip", etc.).

1.

Prima pagina (titolo, autori e indirizzi, indirizzo dell’autore per corrispondenza, e-mail incluso).

2.

Riassunto e parole chiave.

3.

Abstract e key words.

4.

Testo.

5.

Note.

6.

Ringraziamenti (eventuali).

7.

Bibliografia.

8.

Appendice (eventuale).

1.

titolo del manoscritto;

2.

nome e cognome (per esteso) degli autori;

3.

ente o istituto di appartenenza degli autori (per esteso) e il relativo indirizzo;

4.

corresponding author, con relativo indirizzo, telefono, fax, e-mail.